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Lo Smart Working e la libera professione

La pandemia ha dato uno scossone al mondo del lavoro, facendo aumentare notevolmente lo Smart Working, e allo stesso tempo anche l’offerta di lavoro autonomo, soprattutto in alcuni settori.
Negli Stati Uniti si parla di “freelance economy”, perché in questo periodo milioni di lavoratori hanno scelto questo stile di vita, che è allo stesso tempo meno rischioso in termini sanitari, ma più instabile a livello economico. Crescono i liberi professionisti tra i genitori che per lunghi periodi hanno i figli a casa e devono poterli gestire in maniera flessibile, ma anche tra le fasce più giovani, come quella della Generazione Z, di cui oggi la metà lavora in libera professione.

Anche in Italia i lavoratori autonomi aumentano di anno in anno, la maggior parte in Nord Italia (secondo dati Eurostat). Oggi sono arrivati a circa 5,3 milioni di partite Iva, e per la stragrande maggioranza si tratta di lavoratori sotto i 35 anni. È un dato molto significativo: si tratta di più del 20% della popolazione attiva.

In cima alla classifica dei freelance che lavorano in Smart Working ci sono professionisti del settore dell’informatica, come consulenti, web designer, copywriter, specialisti di marketing.
Altri professionisti che traggono vantaggio dallo Smart Working sono ingegneri, avvocati, architetti, traduttori, giornalisti, ricercatori, ma anche consulenti del lavoro e psicologi.

Lo Smart Working adottato per tutelare la propria salute ha cambiato molto le modalità di lavoro di alcune professioni, con tutta probabilità in maniera irreversibile. Pensiamo solo al ruolo di un consulente come il commercialista, ma anche a quello di uno psicologo, basati entrambi sul rapporto dal vivo con il cliente, o il paziente.
Oggi il professionista è, in molti casi, obbligato a comunicare attraverso uno schermo, e deve avere a disposizione una piattaforma completa che permetta di lavorare in maniera efficiente (la connessione a internet e il video devono essere stabili, dev’esserci la possibilità di condividere velocemente file e documenti…). Ma non solo, servono anche doti personali, come la capacità di mantenere un rapporto professionale ed efficace anche da lontano.

Smart working freelance

Vantaggi e svantaggi dello Smart Working per un libero professionista

Ma se dovessimo delineare alcuni tratti in comune a tutti i liberi professionisti che lavorano in Smart Working, quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi del lavoro da remoto?

Ecco prima di tutto i vantaggi:

1. ci si può organizzare meglio e si perde meno tempo per gli spostamenti. Quindi, potenzialmente, è possibile prendere più commissioni e più lavori;

2. nel momento in cui il lavoro non c’è, ci si può ritagliare tempo per fare ricerca e reinventarsi, grazie alla grande offerta di corsi online per imparare nuove professionalità;
3. si sviluppa un senso di autonomia e una maggiore responsabilità;

4. le riunioni online, normalmente, durano molto meno di quelle dal vivo: si diventa più efficienti e produttivi;

5. si risparmia anche a livello economico, non dovendo più mangiare in mensa o al bar, e usare mezzi di trasporto pubblici o l’automobile.

Questi, invece, le maggiori difficoltà:

1. a casa possono esistere limiti tecnologici, come una connessione internet debole, scarsi sistemi di protezione dalle minacce informatiche e di strumenti adeguati, come un laptop con le suite grafiche per i web designer, ma anche, banalmente, una stampante;

2. ci sono maggiori possibilità di distrazione, con il rischio di cadere in quella che in gergo si chiama la “sindrome dello studente”, cioè procrastinare fino all’ultimo;

3. può mancare uno spazio adeguato a lavorare;

4. molti condividono lo spazio con altri Smart worker;

5. c’è una maggiore difficoltà a staccare completamente dal lavoro.

Sull’ultimo punto vorremmo soffermarci un po’ di più, tenendo presente un concetto molto caro agli anglosassoni, che è il Work-life balance, cioè l’equilibrio tra vita e lavoro.

Il rituale di vestirsi, uscire di casa, prendere i mezzi e andare in ufficio è un passaggio di stato tra la vita privata e lavorativa che in Smart Working viene a mancare. Non avere precisi orari d’inizio e di fine della giornata lavorativa è un vantaggio che però può tornare indietro come un boomerang.
Se lavoro da casa posso decidere di iniziare molto presto al mattino e staccare alle quattro del pomeriggio, se sono più produttivo nelle prime ore della giornata, ma se non riesco a creare una routine precisa e delle abitudini da portare avanti giorno per giorno, rischio di non avere più una vita privata.

Smart working e libera professione

Come un libero professionista può migliorare lo Smart Working

Prima di trasferire l’ufficio in casa è necessario dotarsi di strumenti adeguati e di organizzare gli spazi. Ecco qualche consiglio:

– devi cercare il più possibile di dividere gli oggetti di lavoro da quelli di casa e non mischiare le finalità degli spazi. Anche il decluttering può aiutarti a migliorare gli spazi, liberando il superfluo e aiutandoti a creare il tuo ufficio in casa;

– crea un ambiente adatto: compra un supporto per laptop, una sedia ergonomica, una lampada che ti dia la corretta illuminazione;

dotati degli strumenti giusti: acquista una suite adeguata per lavorare da casa, un sistema di protezione dei dati, migliora la connessione, investi negli strumenti in Cloud (e compra una piccola stampante!).

A livello organizzativo, per non cadere né nella sindrome dello studente né in quella in cui non esiste più equilibrio tra lavoro e vita privata, sono importanti queste cose:

1. Datti delle priorità, non solo lavorative, ma anche personali, e parti da quelle;

2. Pianifica i tuoi obiettivi e crea tappe intermedie durante il percorso;

3. Non essere sempre connesso e disponibile a ogni ora del giorno e durante il weekend;

4. Se hai collaboratori, dai tu per primo il buon esempio e non sommergerli di e-mail e telefonate a tutte le ore del giorno;

5. Usa una piattaforma condivisa per le comunicazioni, organizzate insieme la settimana lavorativa… insomma, non comunicate con i vocali di Whatsapp!

E se hai bisogno di un supporto tecnico e organizzativo per il tuo Smart Working, per la gestione di team di lavoro da remoto, per la digitalizzazione del lavoro, puoi affidarti a Flow. Creeremo un gruppo di professionisti in vari settori appositamente per te, per seguirti ed elaborare insieme la tua strategia.